Dopo 11 secondi posti, il velocista italiano ottiene finalmente la vittoria di tappa del Giro d'Italia
Se all'inizio non ci riesci prova, riprova e riprova. Una frase che doveva risuonare nelle orecchie di Giacomo Nizzolo.
Il velocista Qhubeka-Assos ha raggiunto un totale di 11 secondi posti al Giro d'Italia senza una vittoria, un record. A volte, sembrava che il milanese fosse maledetto nella sua caccia al successo al Giro. Eppure ieri ha dimostrato che le cose buone arrivano a chi aspetta.
Su una tappa pianeggiante di 198 km da Ravenna alla fiera Verona, l'attuale Campione Europeo si è liberato dal suo stesso mestiere shakespeariano. Nizzolo è finalmente diventato un vincitore di tappa del Giro, ricevendo un attacco in ritardo da Eduardo Affini di Jumbo-Visma e scattando lontano da Peter Sagan.
Un degno vincitore, nessuno, nemmeno Affini, potrebbe risentirsi del successo di Nizzolo. Se lo meritava.
Ora, per gli uomini veloci, è tutta una questione di sopravvivenza. Quando arriva sabato arriva anche il Monte Zoncolan, una delle montagne più temute d'Italia e una delle più grandi prove per la Classifica Generale maschile.
Per ora, le migliori immagini dello Stage 13 di Chris Auld: