A partire dal 1° gennaio 2017, i freni a disco saranno di nuovo periodicamente presenti nel gruppo professionistico
Oggi è stato ufficialmente annunciato che l'uso dei freni a disco sarà nuovamente consentito nel gruppo professionistico come parte di una prova.
Il processo riprenderà dal 1 gennaio 2017, dopo essere stato interrotto a metà del 2016 a causa di timori per la sicurezza. La decisione arriva dopo le discussioni tra i rappresentanti delle squadre, dei corridori e dell'industria, si legge in un comunicato stampa dell'UCI. Si dice che anche i Cyclistes Professionnels Associés (CPA) e l'Association Internationale des Groupes Cyclistes Professionels (AIGCP) siano a sostegno del processo, che sarà "monitorato e formalmente riesaminato ogni mese".'
Il comunicato stampa specifica che i freni a disco in uso dovrebbero essere modificati rispetto alle versioni precedenti. Il bordo perimetrale del rotore del freno non deve contenere bordi di 90 gradi, dice "ma levigato o smussato".
La prova precedente è stata interrotta nell'aprile 2016 per problemi di sicurezza e in particolare dopo che il pilota Movistar Fran Ventoso ha affermato di aver subito lacerazioni alla gamba dopo un incidente alla Parigi-Roubaix che ha comportato una collisione con un disco rotore. "Nessuno si è reso conto che possono tagliare, possono diventare coltelli giganti?" disse infamemente.
L'incidente ha provocato una forte risposta da parte di molti ciclisti professionisti, che hanno espresso la loro opinione tramite i social media e il CPA, e il divieto è stato rapidamente applicato. Un rapporto di maggio ha suggerito che il divieto potrebbe essere revocato già a giugno, in tempo per il Tour de France, ma non è stato così, e un recente episodio in cui Sam Bewley di Orica BikeEchange si è lamentato di essere stato bruciato da un disco rotore ha fatto riemergere la preoccupazione.
Non importa, sembra che i freni a disco dovrebbero tornare in qualche modo nel gruppo professionistico il prossimo anno. Ma resta da vedere se il processo si rivelerà più efficace dell'ultimo.