Tour de France 2018: Groenewegen fa due su due

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Tour de France 2018: Groenewegen fa due su due
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Video: Sagan in Yellow Jersey After Sprint Finish | Tour de France 2018 | Stage 2 Highlights 2024, Aprile
Anonim

L'olandese scatta ancora una volta verso la vittoria mentre Dan Martin perde più tempo in classifica

Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo) ha superato due tappe su due vincendo la Fase 8 da Dreux ad Amiens Metropole. L'olandese ha lasciato tardi per lanciare il suo sprint, arrivando infine a circondare Peter Sagan, Fernando Gaviria e Andre Greipal.

Gaviria si è ritrovato incastrato da Greipal, lanciando anche una piccola testata al tedesco, che ha permesso a Groenewegen di correre verso la vittoria. Greipal ha preso il secondo posto da Gaviria al terzo posto.

Negli ultimi 2, 500m, Philippe Gilbert (Quick-Step Floors) ha stroncato la parte anteriore nella speranza di catturare qualcuno che stava facendo un sonnellino, ma questo è stato rapidamente riportato da Dimension Data e Lotto-Soudal.

Una giornata in gran parte tranquilla ha preso vita con 15 km rimasti per correre. Un piccolo incidente ha abbattuto Dan Martin (UAE-Team Emirates) e lo ha visto perdere terreno sui suoi rivali in classifica generale. La sua squadra è stata costretta a entrare in modalità cronometro a squadre per gli ultimi 15 minuti di gara per riportarlo nel gruppo.

Martin alla fine è arrivato a circa un minuto dietro i leader.

In termini di maglia gialla, Greg Van Avermaet (BMC Racing) ha concluso al sicuro nel gruppo, il che significa che mantiene il comando per il sesto giorno dirigendosi verso la tappa di ciottoli di domani a Roubaix, una tappa che sarà considerato il favorito per.

Cosa è successo oggi

La tappa 8 del Tour de France ha visto il gruppo affrontare un percorso di 181 km da Dreux ad Amiens Metropole, un percorso in gran parte pianeggiante che prometteva di essere un'opportunità per i velocisti della gara.

La tappa di ieri è stata lenta. Una fuga da un solo uomo, nessun pilota disposto ad attaccare e un tocco di vento contrario. L'unica vera azione è arrivata negli ultimi 2 km quando la strada si è ridotta allo sprint finale. Alla fine, la dinamo olandese Dylan Groenewegen ha conquistato la sua seconda tappa del Tour e la prima vittoria per LottoNL-Jumbo alla gara di quest'anno.

Oggi purtroppo ha seguito l'esempio. Con la gara che viaggiava in un blocco di vento contrario per la maggior parte della giornata, non sarebbe mai stato il giorno più emozionante. Un peccato considerando che era il giorno della Bastiglia.

I treni velocisti erano felici di una pausa per scappare sapendo che avrebbero potuto facilmente controllare il divario con le condizioni meteorologiche mentre gli uomini della classifica generale volevano semplicemente arrivare al traguardo.

Inoltre la tappa di domani stava già chiaramente innervosendo il gruppo. La tappa 9 da Arras porterà il gruppo alla Mecca del ciclismo di Roubaix con il piccolo compito di 15 sectuers di ciottoli in mezzo.

Domani promette davvero di essere una bellissima giornata per gli appassionati di sport. Non solo il Tour ha affrontato l'acciottolato, ma abbiamo la finale maschile a Wimbledon e poi la finale dei Mondiali di calcio in serata quando la Francia affronta la Croazia. L'ultima volta che la Francia ha vinto un Mondiale di calcio, qualcuno ha completato il doppio Giro-Tour. Un buon auspicio per Chris Froome (Team Sky)?

Una volta caduta la bandiera, un pilota ha fatto un attacco iniziale, Marcus Burghardt (Bora-Hansgrohe). Il tedesco ha avuto un leggero distacco, si è reso conto che nessuno voleva unirsi a lui e poi si è rialzato per reintegrarsi nel gruppo.

La noia è tornata in scena mentre il gruppo ha appena rotolato e rotolato senza che accadesse alcuna azione. Ho iniziato a chiedermi se potessimo potenzialmente vedere passare un intero stadio senza che si formasse una fuga.

Per fortuna il Wolfman, Laurens Ten Dam (Team Sunweb) aveva altre idee. L'olandese ha stroncato la parte anteriore che ha spinto Fabian Grellier (Direct-Energie) e Marco Minnard (Wanty-Groupe Gobert) a seguirlo. In poco tempo, il trio ha avuto un gap di 2 minuti e 30.

La presenza di Minnard è stata una sorpresa. Si dice che Wanty-Groupe Gobert stesse protestando contro la decisione di non dare a Yohann Offredo il premio del pilota più combattivo ieri rifiutandosi di unirsi alla pausa della giornata. Chiaramente non hanno resistito.

Quando i tre leader si stabilirono, Ten Dam si alzò a sedere e andò a fare una lunga conversazione con l'auto del commissario. Dopo aver terminato la sua chiacchierata, l'olandese si è seduto e si è spostato di nuovo verso il gruppo, lasciando Grellier e Minnard a combattere in testa. Ten Dam ha fatto uno sfacciato, forzato una fuga e poi ha lasciato la festa in anticipo?

Guarda in testa al gruppo e 'El Tractor' Tim Declercq (Quick-Step Floors) stava trascinando il gruppo più vicino alla linea mantenendo il divario di tempo intorno ai quattro minuti. Due salite classificate superate senza contestazione prima che il gruppo raggiungesse lo sprint intermedio.

Mentre Minnard e Grellier hanno preso i primi due posti, uno sprint incerto è arrivato dal gruppo con Arnuad Demare (Groupama-FDJ) che ha preso il disinteressato Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e Fernando Gaviria (Quick- Gradini).

Tra il chilometro 90 e il chilometro 60 non è successo molto ad essere onesti. Il distacco è rimasto costante intorno ai 3 minuti mentre i due corridori in fuga hanno continuato a lavorare. La gara si è diretta attraverso un villaggio chiamato Gerberoy che bisogna dire che sembrava molto carino.

Mancano poco meno di 55 km e c'era vento! Ma il vento contrario ha significato un rallentamento del ritmo, con i corridori che si sono aperti a ventaglio dall' altra parte della strada dietro a Declercq e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) che ha controllato il gruppo chilometro dopo chilometro.

Minnard e Grellier contro De Gendt e Declercq sono proseguiti con la vittoria di questi ultimi. Il divario era stato riportato a 1 minuto e 45 con altri 41 km ancora da percorrere.

Antwan Tolhoek (LottoNL-Jumbo) si è unito al gruppo di inseguitori anche se i due in vantaggio hanno esteso il loro vantaggio a 2 minuti. Questo è stato di breve durata poiché il tempo è sceso a 1 minuto e 20 mentre il gruppo si avvicinava allo sprint dei secondi bonus finali del Tour de France di quest'anno.

I bonus di tempo non significavano molto per Minnard e Grellier, entrambi già molto indietro nella classifica generale. L'ultimo secondo è andato a Greg Van Avermaet (BMC Racing), attuale giocatore della maglia gialla, che ha esteso il suo vantaggio complessivo a sette secondi da Geraint Thomas (Team Sky).

I nervi hanno iniziato a salire con una caduta nel gruppo a 15 km dalla fine. In evidente disagio c'era Dan Martin (UAE Team Emirates) che era caduto sul ponte, pantaloncini strappati, gomito insanguinato. Anche Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) è caduto ed è stato visto rotolare la spalla e allungare la gamba con una smorfia.

Ad aumentare il ritmo del gruppo è stato Quick-Step Floors, desideroso di tenere Gaviria e Bob Jungels al sicuro da altre cadute. Dietro, l'UAE-Team Emirates ha iniziato a rincorrere freneticamente il gruppo dopo aver perso 1 minuto e 30 nell'incidente. Il gruppo si è gonfiato con altri coinvolti nell'incidente, ma pochi erano disposti a lavorare al fianco degli uomini di Martin.

Grellier è poi andato avanti da solo - dopotutto è il giorno della Bastiglia - a 9 km dalla fine riuscendo a tenere il gruppo a 20 secondi. Dietro, gli uomini di Martin erano seduti a circa un minuto alla deriva mentre andavano a cronometro a squadre per recuperare terreno.

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