Tour of Britain 2018 Fase 7: Stannard lo porta a casa con stile

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Tour of Britain 2018 Fase 7: Stannard lo porta a casa con stile
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Anonim

Il Team Sky ottiene la seconda vittoria consecutiva di tappa, Alaphilippe mantiene il vantaggio assoluto

Ian Stannard del Team Sky ha vinto la settima tappa del Tour of Britain 2018 a Mansfield, dimostrandosi troppo forte per i suoi rivali in fuga nella tappa più lunga della gara.

Stannard faceva parte di un gruppo di cinque corridori che erano andati via abbastanza presto nella tappa di 223 km, poi quando la gara si avvicinava al traguardo, ha eliminato i suoi rivali con una serie di forti attacchi.

Fellow WorldTour pro Nils Politt (Katusha-Alpecin) si è rivelato il più difficile da rimuovere e una volta che Stannard è stato in grado di aprire un piccolo divario, è rimasto ostinatamente sulle tracce di Stannard in un inseguimento ad alta velocità negli ultimi 10 km.

Alla fine, però, anche lui è stato costretto a gettare la spugna, e alla fine Politt è finito sotto di quasi un minuto, con Giovanni Carboni (Bardiani) terzo e Mark McNally (Wanty-Goubert) quarto.

Il leader della gara Julian Alaphilippe è finito al sicuro nel gruppo e mantiene il suo 17 secondo di vantaggio su Wout Poels del Team Sky prima della fase finale di domani.

Fase 7 in dettaglio

Dopo una doppia porzione di Whinlatter Pass nelle ultime due tappe, la settima tappa del Tour of Britain 2018 da West Bridgwood a Mansfield è stata un affare prevalentemente piatto.

A 223 km è stata anche la tappa più lunga del Tour, e ha preso il via in condizioni autunnali tipicamente umide e grigie.

Per il nuovo leader della corsa Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) sarebbe una giornata in cui cercare di tenersi fuori dai guai e lasciare che gli altri prendano i riflettori: il compagno di squadra Fernando Gaviria, ad esempio, alla ricerca della prima vittoria in 2 mesi.

Dopo alcune false partenze, la pausa della giornata si è affermata intorno ai 30 km. Stannard era stato coinvolto nella maggior parte di quei primi sforzi e ad un certo punto è stato chiaro da solo davanti a un gruppo di inseguitori che includeva Politt, Carboni, McNally, Dion Smith (Wanty Gobert) e Alex Paton (Canyon-Eisberg).

Non passò molto tempo prima che Stannard venisse catturato dagli inseguitori, a quel punto Smith si era alzato a sedere ed era tornato nel gruppo, la sua posizione nei primi 20 in classifica generale era chiaramente una minaccia troppo grande per poter continuare.

Il divario è aumentato costantemente da quel momento in poi, passando 5 minuti a circa 70 km mentre i chilometri scorrevano sotto cieli plumbei.

Per le due ore successive il divario ha oscillato tra 5 e 7 minuti, un chiaro segno che il gruppo stava dettando il ritmo.

Paton ha preso tutti e tre gli sprint intermedi per prendere la maglia rossa di leader in quella competizione, poi è stato prontamente abbandonato - il suo lavoro per la giornata presumibilmente finito. Cinque erano diventate quattro.

McNally sembrava il prossimo a seguirlo, ma dopo essere stato allontanato quando la strada ha colpito un breve picco verso l' alto, ha lavorato duramente per riprendere il contatto.

Il gruppo, nel frattempo, aveva iniziato a intaccare il vantaggio della fuga, portandolo a circa 4 minuti, in gran parte grazie agli sforzi di Mitchelton-Scott Quick-Step Floors.

Ma poi il divario si è congelato e con i chilometri che scendevano costantemente ha iniziato a sembrare che la fuga potesse davvero stare lontana. E 4 minuti erano il più vicino possibile al gruppo, prima che la serie di attacchi di Stannard si prendesse cura dei suoi rivali uno per uno, permettendogli di tagliare il traguardo a Mansfield da solo e vittorioso.

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