Giro vuole che l'UCI garantisca che il risultato di Froome sarà valido prima dell'inizio della gara 2018

Sommario:

Giro vuole che l'UCI garantisca che il risultato di Froome sarà valido prima dell'inizio della gara 2018
Giro vuole che l'UCI garantisca che il risultato di Froome sarà valido prima dell'inizio della gara 2018

Video: Giro vuole che l'UCI garantisca che il risultato di Froome sarà valido prima dell'inizio della gara 2018

Video: Giro vuole che l'UCI garantisca che il risultato di Froome sarà valido prima dell'inizio della gara 2018
Video: Giro Donne 2023: percorso e favorite | GCN Italia Show 234. 2024, Aprile
Anonim

Il direttore di gara Mauro Vegni desidera evitare che il caso Alberto Contador si ripeta nel 2011

Il direttore di gara del Giro d'Italia Mauro Vegni ha chiesto all'UCI di garantire che Chris Froome possa iniziare la gara 2018 solo se possono garantire che il suo risultato di gara sarà valido alla luce del suo riscontro analitico negativo per il salbutamolo a la Vuelta a Espana 2017.

Parlando alla presentazione odierna delle Strade Bianche, Vegni ha sottolineato l'importanza che il Giro e RCS, l'organizzatore della gara, non vengano danneggiati dalla situazione, affermando che non accetterà una situazione come quella di Alberto Contador nel 2011.

Contador ha vinto il Giro nel 2011, ma lo spagnolo è stato successivamente privato del titolo quando gli è stata assegnata una squalifica retrospettiva di due anni per essere risultato positivo al clenbuterolo durante il Tour de France 2010.

Parlando all'ANSA, Vegni ha commentato: 'Sul caso Froome, attendiamo i prossimi passi dell'UCI, soprattutto su richiesta presentata dal Team Sky.

'Vogliamo una certificazione dall'UCI che permetta al corridore di essere al via del prossimo Giro d'Italia, e dovranno dirci se il corridore è sospeso, o può correre regolarmente, e di certo non accettiamo una [ripetizione del] caso Contador.'

I commenti di Vegni sono in linea con i rapporti della Gazzetta dello Sport secondo cui i Servizi Legali Antidoping (LADS) hanno già inviato il caso del salbutamolo di Froome al tribunale antidoping dell'UCI.

L'articolo suggerisce che con il caso che va direttamente in tribunale, Froome rischia una squalifica di due anni.

All'inizio di questa settimana il quotidiano italiano Corriere della Sera ha suggerito che, su consiglio di sua moglie Michelle, Froome stava valutando la possibilità di accettare una sanzione di sei mesi per "Accettazione di negligenza". Il pilota del Team Sky ha successivamente smentito queste segnalazioni sulla sua pagina Twitter.

Froome e il Giro avranno tempo fino a venerdì 4 maggio per risolvere questo problema prima che la gara inizi a Gerusalemme, Israele.

Consigliato: