Premi, riconoscimenti e alcuni dei telai più belli disponibili, ma non è stato facile per il costruttore di biciclette su misura Demon Frameworks
'Cosa succede se lo spegni? Non lo so. Cose brutte. Non so nemmeno più a cosa sia collegato. Lo sapevo ma non lo so più. Quindi non toccarlo.'
È difficile sapere se Tom Warmerdam sia serio o meno. Il sorriso sottile che ha tracciato sulle sue labbra è stato scambiato per una fronte corrugata che esprime genuina preoccupazione. Le rughe sulla sua fronte si fanno più profonde solo quando scherzo sul fatto che la spina del cavo di prolunga in questione (sul retro della quale c'è scritto Basta lasciarlo!) è in re altà inserita su se stessa.
'Noooo, non è vero? Ho un po' di disturbo ossessivo compulsivo sugli interruttori, quindi le spine non si toccano.'
Ormai sta ridendo, ma c'è qualcosa in quel fugace barlume di disagio che sta dicendo. C'è sicuramente un lato aperto e spensierato in Warmerdam, ma quando si tratta del suo mestiere è posseduto da una dedizione profondamente seria, quasi solenne alla produzione delle sue biciclette Demon Frameworks. È un punto non perso su Warmerdam, né probabilmente sui suoi colleghi di framebuilding. Nel 2011 ha vinto la categoria Public Vote al Bespoked UK Handmade Bicycle Show, seguito nel 2012 con Best Track Bicycle a Bespoked e probabilmente il più ambito dei premi nel mondo del framebuilding, Best Road Bike al North American Handmade Bicycle Show (NAHBS). A un osservatore casuale potrebbe sembrare che le cose non potrebbero andare meglio per Demon, ma Warmerdam, 34 anni, dà l'impressione che i premi e i riconoscimenti non abbiano portato soddisfazione: hanno solo reso più tesa la spinta alla perfezione.
Cropout e abbandoni
Come potrebbe suggerire il suo cognome, Warmerdam non viene dall'Inghilterra, "anche se odio quando le persone mi descrivono come "l'ex-pat olandese Tom Warmerdam". Sono stato qui abbastanza a lungo e sono essenzialmente un inglese. Di certo sembro tale'. Nato nei Paesi Bassi da genitori olandesi, la famiglia si trasferì in Inghilterra quando Warmerdam aveva quattro anni, poi si trasferì in Svizzera quando ne aveva sette. È lì che ha sviluppato il suo amore per le biciclette, in particolare la varietà da montagna. I Warmerdam tornarono in Inghilterra durante la sua adolescenza e a 20 anni iniziò un corso di ingegneria meccanica presso l'Università di Southampton. Tuttavia, mentre una tale laurea potrebbe sembrare la base perfetta per una carriera nel framebuilding, la re altà era tutt' altro che.
'Era un corso di quattro anni, ma ho lasciato dopo due e mezzo. Ero tipo, "In tutto il tempo che sono stato qui ho saldato due pezzi di metallo. Sono stronzate, voglio fare cose". Quindi ho abbandonato. Ho passato un po' di tempo a fare lavoretti, comprese le lastre di vetro, ma alla fine ho pensato: "Tom, amico, è ora di sistemare la tua vita". Avevo dei soldi in eredità da mio nonno che era un ebanista, e ho pensato che sarebbe stato davvero bello seguire le sue orme in termini di creazione di cose. Penso che se non lo avessi fatto, sarei andato nella direzione della lavorazione del legno.'
L'idea iniziale di Warmerdam era di progettare telai e poi affidare la fabbricazione ad aziende esistenti, ma una naturale curiosità significava che decise che se aveva intenzione di progettare telai avrebbe dovuto prima sapere come realizzarli.
'Ho cercato corsi di framebuilding. Ho provato persone come Dave Yates ma avevano una lista d'attesa di un anno e volevo continuare, quindi ho trovato questo posto a livello locale, SETA: la Southampton Engineering Training Association. Ho detto loro cosa volevo fare e loro hanno detto: "Beh, non possiamo insegnarti a fare biciclette perché non sappiamo come fare da soli, ma possiamo insegnarti tutti gli elementi separati."Ed è così che l'ho fatto. Ho imparato la brasatura, la saldatura e la lavorazione meccanica. Poi, usando i soldi di mio nonno, ho affittato un'officina, ho preso dei tubi e delle alette e ho iniziato a esercitarmi. Immagino fosse intorno al 2007. Ero solito brasare un telaio, tagliarlo a pezzi, quindi brasare in un telaio leggermente più piccolo, quindi tagliarlo a pezzi e così via. Finirei con un telaio molto piccolo, ma non aveva senso sprecare materiali. E mi sono innamorato dell'intero processo.'
Nel 2009 Warmerdam decise che era giunto il momento di esporre alla (ormai defunta) European Handmade Bike Expo, dove fu accolto con un tale entusiasmo che fece il s alto di spendere £ 3.500 per uno stand al London Cycle Mostra più tardi quell'anno - per inciso, lo stesso importo che ora addebita per uno dei suoi fotogrammi. La scommessa ha dato i suoi frutti e il libro degli ordini di Demon Frameworks ha iniziato a riempirsi.
È ora di essere diversi
Le biciclette Early Demon erano realizzate principalmente in acciaio Reynolds utilizzando alette standard e per la maggior parte degli altri telaisti questa ricetta collaudata è abbastanza sufficiente. Ma non per Warmerdam.
'Ho fatto quel cast di investimento, archiviando le cose per un po' [modificando le alette esistenti], ma volevo di più: una tela più grande con cui lavorare. Quando guardi una bici trainata quando non ci sono vernice o decalcomanie su di essa, una sembra abbastanza simile a un' altra. Puoi avere le tue finiture distintive, ma per farlo ris altare davvero devi avere alette distintive. Questo è ciò che ha fatto Hetchins [famosa per il suo marchio di fabbrica "curly lugs"] ed è quello che ho deciso di fare: creare le mie alette da zero.'
È questo che rende uniche le biciclette Demon Frameworks. Warmerdam ha due design di alette chiamati Hermes, dal messaggero con i piedi alati nella mitologia greca, e Manhattan, ispirato all'estetica Art Deco del Chrysler Building. Entrambi iniziano la vita come un insieme di tubi brasati corti, tagliati e filettati che vengono poi accuratamente perforati, limati a mano e lucidati per diventare giunti a manicotto per il resto dei tubi di un telaio. Il prodotto finito è tanto sorprendente da guardare quanto la sua produzione richiede molto tempo.
"Un set di alette richiede probabilmente circa 50 ore per essere realizzato", dice Warmerdam, indicando un telaio in acciaio nudo bloccato in una morsa. 'Quindi questa bici qui deve avermi impiegato circa 150 ore finora. Realizzo praticamente tutto da solo [lavora anche i suoi forcellini] tranne i tubi e le piccole parti come i boss delle bottiglie.'
Di conseguenza Warmerdam si limita a realizzare 15 frame all'anno, e mentre ammette che a volte un paio di mani in più non farebbero male, il suo approccio al framebuilding è quasi necessariamente un lavoro individuale. Non è che non vada d'accordo con le persone, è solo che le sue stesse aspettative precludono il contributo di qualcun altro.
Un uomo e il suo cane
Rinchiuso in un laboratorio pieno di correnti d'aria in una zona industriale vicino alla stazione ferroviaria di Southampton, si potrebbe pensare che la vita lavorativa di Warmerdam sia un po' solitaria. Di tanto in tanto ha il suo cane, Margot, in compagnia ("ma non come Margot in The Good Life, più come Margot Fonteyn la ballerina"), ma a parte questo il compagno principale di Warmerdam è lui stesso. Ma come spesso accade per i creativi, è proprio così che gli piace, anche se la re altà a volte è stata dura.
'A volte tutto questo può essere un po' isolante, ea volte solo per aggiungere a ciò mi piace indossare protezioni per le orecchie tutto il giorno per bloccare anche il rumore dall'esterno. Ma lavorare da solo fa per me. Penso che sia perché ho uno standard nella mia testa su come tutto dovrebbe essere fatto e trovare qualcuno su quella lunghezza d'onda è difficile. Inoltre non molte persone vogliono costruire biciclette da zero perché è una cosa stupida da fare!'
'Indubbiamente NAHBS mi ha aiutato a farmi uscire e ora vendo in tutto il mondo. Ricevo molto interesse da Singapore, dalla Corea del Sud, dal Giappone: lo apprezzano. Ma mentre da una parte vincere quel premio è stato grandioso, dall' altra non lo è stato. Non ero nemmeno contento di quello che avevo fatto, ma ho comunque vinto un premio per questo. Non sentivo di meritarlo.
'Ha coinciso con altre cose che sono successe nella mia vita e ho perso l'amore per il framebuilding per un po'. Ero qui [in officina] tutti i giorni ma non arrivavo da nessuna parte. Ho avuto un cliente che mi ha dato davvero del filo da torcere e mi sono sentito come "fanculo", essenzialmente. Ma più di questo avevo una leggera paura, di incasinare qualcosa. Odio le critiche e riceverle da un cliente è un male, davvero un male. Sono andato nella tana del coniglio, per così dire, ma non nel modo divertente e magico del fungo. La mia testa è appena scoppiata.'
Eppure ora Warmerdam è più impegnata che mai, con una lista d'attesa di due anni e l'inizio di una linea di abbigliamento Demon Frameworks (fai attenzione alle giacche nei prossimi mesi). Sta anche creando un nuovo design di alette - questa volta chiamato "Titan" - e sta esplorando potenziali collaborazioni con altri costruttori di telai. Allora cosa ha spinto la svolta nelle fortune?
'Dicevo che devi soffrire per il tuo mestiere, e l'ho fatto per un po', ma non era salutare. Ora sono sposato e abbiamo una figlia, e quando hai figli è una svolta. Quando sono a casa, sono a casa e lascio questo alle spalle. Beh, ci provo il più possibile. La vita sembra migliore che mai e nell'ultimo anno sono stato più produttivo che mai.
'Quest'anno esporrò di nuovo al NAHBS e chissà, se c'è tempo potrei anche fare a mia figlia una bici senza pedali. Mi piacerebbe lavorarle dei bei forcellini e magari realizzare una forcella aerodinamica Columbus Max per questo. Sarebbe fantastico.' Beh, non sarebbe davvero una bici Demon Frameworks se Tom Warmerdam rendesse le cose facili.
