Il Giro d'Italia abbandona il premio Best Descender in risposta alle obiezioni dei corridori

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Il Giro d'Italia abbandona il premio Best Descender in risposta alle obiezioni dei corridori
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Anonim

La pressione di corridori e fan vede la proposta di premio per il pilota più veloce in discesa annullata

Gli organizzatori del Giro d'Italia hanno rilasciato una dichiarazione in cui annunciano la loro decisione di ritirare dalla gara il premio per il miglior corridore di downhill a seguito dell'obiezione diffusa da parte di fan e corridori.

Nella dichiarazione hanno affermato: 'Lo spirito dell'iniziativa era quello di evidenziare un'abilità importante che è parte integrante di una gara ciclistica senza mettere a rischio la sicurezza dei corridori.

'La sicurezza del pilota è, e rimane, la priorità del Giro e degli organizzatori della gara.'

Gli organizzatori hanno proseguito affermando che "sono stati fatti commenti che suggeriscono che questa iniziativa potrebbe essere potenzialmente fraintesa e generare comportamenti non in linea con il principio di sicurezza".

Il proposto concorso Pirelli Premio Miglior Discesista (miglior discensore) avrebbe visto i corridori affrontare 10 segmenti cronometrati, con il vincitore assoluto che avrebbe ricevuto un premio al culmine della gara a Milano.

Da quando è stata annunciata la notizia del premio, i motociclisti hanno espresso apertamente le loro obiezioni, citando i loro timori per la sicurezza dei motociclisti.

Peter Stetina e Jasper Stuyven di Trek-Segafredo, Jos Van Emden di LottoNL-Jumbo, Wout Poels del Team Sky e il regista sportivo di Cannondale-Drapac Jonathan Vaughters si sono tutti rivolti a Twitter per condannare la mossa.

L'ultimo chiodo potrebbe essere arrivato da Tom Van Damme, presidente della commissione stradale dell'UCI e capo della Federazione ciclistica belga.

Una figura di spicco dell'UCI, Van Damme sembra aver presentato una petizione all'organizzazione per vietare l'ultima innovazione del tour italiano, commentando che aveva "chiesto di vietarlo immediatamente".

Ieri abbiamo parlato della situazione con la leggenda delle corse e commentatore di Eurosport Sean Kelly.

'È una competizione pazza da lanciare,; disse.

'Soprattutto per la storia del Giro, abbiamo perso un ragazzo lì [Wouter Weylandt] un certo numero di anni fa… è assolutamente folle, non sono d'accordo.'

Nonostante l'annullamento della competizione, gli organizzatori raccoglieranno comunque dati dai corridori durante le discese, consentendo ai fan che guardano in TV di fare la propria valutazione delle abilità dei corridori.

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