La prima tanto attesa ruota del freno a disco di Campag è ben progettata e mirabilmente leggera
Qual è la ruota preferita di un meteorologo argentino? Sarà la Zonda, dal nome del vento secco che sibila lungo le pendici orientali delle Ande.
Finora, se quel meteorologo avesse guidato una bicicletta a disco non sarebbe stato in grado di montarla con le ruote in lega Campagnolo decisamente rigide e di prezzo medio.
Tutto accadrà, però, anche per quanto riguarda gli italiani notoriamente tradizionalisti, quindi ecco la prima ruota per freno a disco Campagnolo in assoluto.
La cosa più notevole è la forma del cerchio, che non presenta nemmeno il minimo accenno di una traccia ridondante, un aspetto dei primi cerchi a disco quando i produttori si affrettarono a realizzare ruote solo disco.
Lo schema dei raggi G3 (in cui i raggi sono raggruppati in tre) che è presente sulla maggior parte delle ruote posteriori Campagnolo ora è presente anche sull'anteriore, per far fronte alle forze frenanti dei freni a disco.
I profili dei cerchioni sono asimmetrici per compensare l'effetto di avere un mozzo del disco (le flange di sinistra devono spostarsi all'interno, modificando l'angolo di rinforzo dei raggi) e le forze di torsione del freno.
Il set di ruote pesa 1.675 g – 135 g in più rispetto alle Zonda con freno a cerchione, ma è ammirevole dati i raggi extra e i mozzi più carnosi.
La prima tanto attesa ruota del freno a disco di Campag è ben progettata e mirabilmente leggera.