UCI e ASO concordano sul futuro del WorldTour

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UCI e ASO concordano sul futuro del WorldTour
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Anonim

L'UCI ha rilasciato i dettagli sulla futura struttura del WorldTour e include il Tour de France

La lite tra l'UCI e l'ASO - organizzatori del Tour de France e di altri eventi di alto profilo - ha rappresentato a lungo una minaccia per la stabilità di questo sport, soprattutto ai suoi livelli più alti. Ma un annuncio del primo, che descrive in dettaglio le riforme che dovrebbero essere attuate nel 2017 e oltre, implica che è stato raggiunto un accordo.

L'annuncio arriva dopo un incontro tra il Professional Cycling Council (PCC) e le principali parti interessate del ciclismo su strada professionistico maschile a Ginevra, in Svizzera, per finalizzare le riforme. "Questo segna un altro passo importante nella riforma del ciclismo professionistico maschile e sono molto lieto che ora abbiamo i nostri stakeholder dietro ciò che rappresenta il futuro del nostro sport", ha affermato il presidente dell'UCI Brian Cookson.

Le modifiche chiave al livello più alto dello sport, l'UCI WorldTour, includono una riduzione del numero di squadre partecipanti ma un aumento del numero di gare contribuenti. Tutte le gare in corso dell'UCI WorldTour, incluso il Tour de France dell'ASO, manterranno il loro posto nel calendario, ma saranno affiancate da alcuni nuovi eventi, ai quali verrà concessa una licenza triennale per rimanere in quel livello superiore.

Il nuovo calendario, afferma l'UCI, "globalizzerà ulteriormente l'UCI WorldTour e rafforzerà la narrativa di tutta la stagione". Christian Prudhomme, presidente dell'associazione internazionale degli organizzatori di gare AIOCC, si è detto "contento che sia stato possibile trovare un accordo che aiuterà lo sport del ciclismo nel suo insieme".

In una modifica rispetto all'attuale configurazione della licenza per una sola stagione, ai team WorldTour verrà ora rilasciata una licenza biennale che copre le stagioni 2017 e 2018. Tuttavia, il loro numero scenderà a 17 dagli attuali 18, con l'obiettivo di un'ulteriore riduzione a 16 squadre nel 2018 e oltre. Dalla fine della stagione 2018 verrà introdotto un "sistema di sfide annuali", un sistema di promozione-retrocessione in base al quale l'ultima squadra WorldTour classificata viene sostituita dalla squadra Pro Continental più classificata nell'UCI WorldTour. La squadra retrocessa manterrà comunque il diritto di partecipare a tutti gli eventi del WorldTour della stagione successiva, ma non sarà più obbligata a farlo.

"È un grande passo avanti per rendere il ciclismo uno sport più attraente e globale, rispettandone le radici e la storia", ha affermato il presidente del PCC David Lappartient. Ma mentre è certamente una notizia promettente che il Tour de France rimarrà una parte dell'UCI WorldTour, resta da vedere esattamente quanto saranno globali i nuovi eventi.

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